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libro settimo - capitolo iii


perché li vescovi ancora nelli secoli incorrotti hanno chiamato lui fratello. Esservi l’epistole di Cipriano a Fabiano. Cornelio, Lucio e Stefano, dove egli li dá titolo di fratelli: esservi epistole in Agostino, e per nome suo e per nome d’altri vescovi d’Africa, dove parimente Innocenzio e Bonifacio pontefici sono chiamati fratelli. Ma quello che piú di tutto è chiaro, non solo nelle epistole di questi due santi, ma di molti altri ancora, il pontefice è chiamato collega: esser contra la natura del collegio che consti di persone di diverso genere. Quando tanta differenzia fosse che il papa fosse instituito da Cristo e li vescovi dal papa, non potrebbono esser in un collegio. Comporta ben la natura che nel collegio vi sia un capo, e cosí avviene dell’episcopale, del quale è il papa capo; però in sola edificazione, e, come si dice in latino, in beneficientem causam, nel modo che san Gregorio dice nell’epistola a Gioanni siracusano, che quando alcun vescovo è in colpa, egli è soggetto alla sede apostolica; ma del rimanente, quando non vi è colpa, tutti per ragion d’umiltá sono uguali: e questa è l’umiltá cristiana non mai separata dalla veritá. Allegò san Geronimo ad Evagrio, che dovunque sará vescovo, o in Roma o in Augubio o in Constantinopoli o in Reggio, tutti sono dell’istesso merito e del medesimo sacerdozio, e tutti successori degli apostoli. Inveí contra quei teologi che dissero san Pietro aver ordinato gli altri apostoli vescovi; li ammoní a studiar le Scritture e guardare che a tutti fu dato ugualmente la potestá d’insegnar per tutto ’l mondo, di ministrar li sacramenti, di rimetter li peccati, di ligar e sciogliere, di governar la Chiesa, e finalmente mandati nel mondo, sí come il Padre ha mandato il Figliuolo; e però sí come gli apostoli ebbero l’autoritá non da Pietro, ma da Cristo, cosí li successori degli apostoli non hanno la potestá dal successor di Pietro, ma dal medesimo Cristo. Addusse a questo proposito l’esempio dell’arbore, in quale sono molti rami, ma un solo tronco. Si rise poi di quegli altri teologi che avevano detto tutti gli apostoli esser da Cristo instituiti e pari in autoritá, ma che in loro era personale, e non doveva passar in