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186 l'istoria del concilio tridentino


chiamar conte di Beauvois, s’aveva prononciato esso medesimo privo del cappello: attribuendo tutti li disordeni a lui, all’arcivescovo di Aix, al vescovo di Valenza e alcuni altri. Le qual cose con tutto che fossero notorie e non avessero bisogno di maggior chiarezza per venirne alla dechiarazione, nondimeno ordinava che li cardinali preposti all’inquisizione procedessero contra di loro. Al che avendo risposto il Cardinal di Pisa che vi fosse bisogno di propria e special autoritá, ordinò il pontefice che si facesse una nova bolla, la qual fu data ai 7 d’aprile, e conteneva in sustanzia: che al pontefice romano, vicario di Cristo, al qual egli ha raccomandato le sue pecorelle da pascere, [spetta] di invigilare per ridur li sviati e raffrenar col timor di pene temporali quelli che non si possono acquistar con le ammonizioni; che egli dal principio della sua assonzione non ha tralasciato de eseguir questo carico: con tutto ciò alcuni vescovi non solo sono caduti in errori ereticali, ma favoriscono ancora gli altri eretici, oppugnando la fede. Al che per provvedere, comanda alli inquisitori generali di Roma, a’ quali altre volte ha commesso l’istesso, che procedino contra questi tali, eziandio vescovi e cardinali, abitanti nei luochi dove la setta luterana è potente, con facoltá di poterli citar per editto in Roma, o veramente alli confini delle terre della Chiesa, a comparer personalmente; e non comparendo, proceder inanzi sino alla sentenzia, la qual egli prononcierá in consistoro secreto. Li cardinali, eseguendo il comandamento del pontefice, citarono per editto a comparer personalmente in Roma, per espurgarsi dall’imputazione d’eresia e di fautori d’eretici, Odeto Coligni Cardinal di Sciatiglion, San Roman arcivescovo di Aix, Gioan Montluc vescovo di Valenza, Gioanni Antonio Caracciolo vescovo di Troia, Gioan Barbanson vescovo d’Appame, Carlo Guillart vescovo di Sciartres.

Ma in Trento l’assenzia di Lorena e l’espettazione della venuta delli novi legati, con opinione che si dovesse mutar forma di proceder in concilio, e li giorni della Passione e della Pasca instanti, diedero un poco di quiete dalle negoziazioni. Il venerdí santo ritornò il Cardinal Madruccio per ono-