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116 l'istoria del concilio tridentino


soggiongendo che aspettavano tempo opportuno; e che veramente li francesi non avevano trovato buona congiontura, mentre che vive la differenza delli due canoni, che dá molta molestia a Sua Santitá. Non restarono sodisfatti gli ambasciatori, dicendo esser differenza dal tralasciar il tutto ad una sola parte, e dal differire, tenendo tra tanto le cose col debito rispetto, al propalarle e metterle in derisione. E replicando Simonetta che era troppo difficile discernere quei da proporre, dove erano manifesti quei da tralasciare, in fine si contentarono li cesarei che s’aspettasse quello che il papa avesse detto alle proposte francesi, e poi si fossero date fuori le loro. Li prelati francesi avevano acconsentito, con parole generali, alli capitoli spettanti alli riti e altri di gravame alli vescovi, che in secreto loro non approvavano, credendo che nella ventilazione di essi dovessero aver gli spagnoli e buona parte delli italiani contrari; ma, vedendo che si mandavano a Roma, ebbero timore che, opponendosi il papa a quelli che toccavano le sue entrate, fosse condesceso agli altri, e per composizione contentatosi delli pregiudiciali a loro, per fuggir quei di suo interesse. Per questa causa si diedero a far qualche secrete pratiche con altri prelati, persuadendo la moderazione; il che facendo alla francese senza intiera cauzione, fu noto agli ambasciatori. Per il che Lansac li congregò tutti, e riprese acremente che ardissero opponersi alla volontá regia, della regina, del conseglio tutto e del regno; li esortò non solo a non contraoperare, ma a promover la regia deliberazione: e l’ammonizione fu in forma che si conosceva non senza rigore.

Ma prima che narrare la negoziazione di Roma, è ben portar qui la sostanza della proposta francese, la qual fu immediate stampata in Ripa e a Padoa. E conteneva: che gli ambasciatori giá molto tempo avevano deliberato, eseguendo il comandamento del re, di proponer al concilio le cose contenute in quel scritto; ma avendo l’imperator fatto propor quasi le stesse, per non importunar li padri avevano aspettato di veder la risoluzione sopra le proposte di Sua Maestá cesarea. Ma ricevuto novo comandamento dal re, e vedendo