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512 l'istoria del concilio tridentino


augustano: viene concessa la comunione sub utraque. — La riforma viene introdotta nel Palatinato. — Il papa nomina una congregazione per la riforma della curia: trattazione della simonia. — Aspre critiche di Paolo IV al concilio di Trento: sua intenzione di radunarne uno in Roma, con fini teocratici. — Suo sdegno per le novitá religiose d’Austria, Baviera e Polonia. — Tregua quinquennale di Vaucelles tra il re di Francia e l’imperatore: disappunto suscitato in Roma.— Mostrando di voler trasformare la tregua in ferma pace pel bene del concilio da radunarsi, il papa invia legati al re ed all’ imperatore. — Il cardinale Carafa persuade abilmente Enrico II a rompere la tregua. — Bolla con cui i Colonna vengono scomunicati e privati dei loro feudi; il papa conferisce Paliano al nipote conte di Montorio. — Suo sdegno per la protezione accordata in Napoli ai Colonna. — Preparativi di guerra in Roma. — Carcerazione di cardinali e inviati dell’ imperatore; inutile protesta del duca d’Alba, che, ormai certo dei propositi del papa, inizia l’offensiva con rapidi progressi. — Carlo V lascia la vita politica. — Il duca di Guise scende in aiuto del papa. — Creazione cardinalizia del marzo 1557. — Prigionia del cardinale Morone e rimozione del Pole dalla legazione inglese, per accusa di eresia. — Rovesci delle armi del Guise e suo richiamo in Francia dopo la battaglia di San Quintino. — Fortunata campagna del duca d’Alba. — Pace di Cave: visita di sottomissione del duca a Roma.]
Capitolo III (settembre 1557 - dicembre 1559). |||
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[Malcontento del papa per la poca severitá di Enrico II verso i riformati e per due editti lesivi della libertá ecclesiastica. — Insuccesso della conferenza religiosa di Worms. — I nipoti Carafa cadono in disgrazia di Paolo IV. — Impulso da lui dato all’ inquisizione. — Piano di riforma della costituzione dello stato pontificio. — Opposizione del papa a Ferdinando eletto imperatore. — Morte di Carlo V. — Manifestazioni di riformati vietate da Enrico II. — Morte della regina Maria ed elezione di Elisabetta Tudor, non voluta riconoscere dal papa. — Ripristino deH’anglicanismo in quel regno. — Alla dieta di Augusta i protestanti riaffermano l’avversione a qualsiasi concilio subordinato al papa. Ferdinando riconferma i decreti sulla pace religiosa. — Pace di Cáteau-Cambrésis: i sovrani s’impegnano ad un concilio per la pacificazione religiosa. — Progressi della riforma nei paesi cattolici, e persecuzioni. — Per introdurre T inquisizione Filippo II dá ai Paesi Bassi un nuovo ordinamento episcopale, approvato dal papa. — Enrico II si oppone alle tendenze riformistiche del parlamento di Parigi: arresto dei capi. — Convegno di riformati a Parigi per fissare una comune professione di fede. — Inutile intervento dei principi tedeschi perché il re usi tolleranza. — Il papa sempre piú favorevole a rafforzare l’inquisizione e avverso al concilio. — Morte di Enrico II e di Paolo IV. — Tumulti in Roma contro i Carafa e l’inquisizione. — Provvedimenti presi dal collegio cardinalizio.— Persecuzione dei riformati in Spagna ed in Francia ad opera di Filippo II e di Francesco II. — Condanna a Parigi di Anne Dubourg.]