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508 l'istoria del concilio tridentino


Capitolo II (settembre 1547-maggio 1549) |||
 p. 32

[Vane insistenze del papa presso 1* imperatore per la restituzione di Piacenza alla Chiesa. — Tentativi per una lega con la Francia e Venezia. — Interim imperiale di Augusta, aspramente criticato a Roma. — Giudizio datone dal papa. — Censure e riserve del legato cardinale Sfondrato. — Proemio aggiunto all’Interim e sua solenne presentazione alla dieta. — L’imperatore promulga pure una Formula rcfor mationis, su richiesta dei cattolici, e domanda al papa dei legati per applicarla in Germania. — Invio di tre legati, con bolla di concessioni e indulti. — Ostilitá dei cattolici e dei protestanti all* Interim e difficoltá incontrate nell’applicarlo. — Confutazioni scritte di esso. — Contrasti religiosi in Inghilterra durante la minoritá di Edoardo VI. — Difficoltá incontrate in Germania dall’ordinamento di riforma: i sinodi diocesani e provinciali, e varietá di credenze fra gli stessi cattolici. — Contrastata azione dei legati papali nell’applicazione della bolla papale.]

Capitolo III (giugno 1549-aprile 1551) |||
 p. 49

[Persecuzioni dei riformati in Francia. — Morte di Paolo III ed elezione di Giulio III. — Intendimenti del nuovo papa circa il concilio. — Innocenzo del Monte creato cardinale. — Carlo V incontra difficoltá nell* introdurre l’inquisizione nei Paesi Bassi. — Sue insistenze perché si riapra il concilio a Trento. — Timori del papa, che rimette l’esame della questione a una congregazione di cardinali. — Parere favorevole di essa. — Istruzioni date ai nunzi inviati in Francia ed in Germania per informarne quei sovrani. — Condizioni preliminari prospettate all’imperatore e da lui prese in considerazione. — Egli annunzia alla dieta l’ottenuto ritorno a Trento del concilio e invita ad intervenirvi. — Difficoltá e clausole messe innanzi dai protestanti. — Assicurazioni imperiali al papa. — La bolla di convocazione viene prima comunicata all’imperatore, che invano tenta di farla modificare. — Pubblicazione della bolla e malumore suscitato in Germania. — Recesso dietale del 13 febbraio. — Il papa nomina un legato e due nunzi al concilio, mentre Y imperatore assicura ampio salvocondotto ai prelati tedeschi. — Ottavio Farnese, per assicurarsi il possesso di Parma, ricorre alla protezione della Francia. Sdegno del papa e dell'imperatore, e origine di nuovi dissidi.]

LIBRO QUARTO

Capitolo I (maggio-1° settembre 1551) |||
 p. 73

[Ritorno del concilio a Trento: sessione undecima. — Nuovo invito papale agli svizzeri d’intervenire. — Aspro dissidio tra il papa ed Enrico II per la questione di Parma. — Minaccia francese d’un con-