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502 l'istoria del concilio di trento


dine, e posto il cielo sotto terra: le buone instituzioni sono pubblicate per corruttele e dall’antichitá solo tollerate; e li abusi introdotti dopo, sono canonizzati per correzioni perfette.

Ma tornando alli decreti conciliari, quello della riforma mosse stomaco a molti, quali consideravano che nelli passati tempi il dominio delli beni ecclesiastici era della Chiesa tutta, cioè di tutti li cristiani che convenivano ad una convocazione; l’amministrazione de’ quali era commessa alli diaconi, suddiaconi e altri economi, con la sopraintendenza de’ vescovi e preti, per distribuirli nel vitto de ministri, de vedove, infermi e altri poveri, in educazione de fanciulli e giovani, in ospitalitá, riscatto de pregioni e altre opere pie: e con tutto ciò il clero prima, se ben indebitamente, nondimeno tollerabilmente volse separare e conoscere la parte sua, e usarla secondo la propria volontá. Ma dopo, passato al colmo dell’abuso, è stato escluso in tutto e per tutto non solo il popolo dal dominio delli beni, e li chierici de amministratori dechiaratisi padroni, ma convertito in uso proprio tutto quello che era destinato per poveri, per ospitalitá, per scole e per altre pie opere. Di che per molti secoli avendosi il mondo sempre doluto e dimandato rimedio vanamente, li laici per pietá in alcuni luochi hanno eretto altri ospitali, altre scole, altri monti per somministrare alle pie opere, con laici administratori. Ora che in questo secolo il mondo ha dimandato con maggior instanza il rimedio che gli ospitali e le scole antiche e usurpate da preti in particolare siano restituite, il concilio, in luoco di esaudire cosí giusta dimanda, come si aspettava, e restituire li collegi, scole, ospitali e altri luochi pii, ha aperto la porta nei capitoli VIII e IX ad usurpar anco quelli che dopo sono instituiti, con introdurvi la sopraintendenza de’ vescovi. La qual chi vuol dubitare che, sí come è stata il mezzo con che sono stati occupati li beni di giá dedicati alle stesse opere e appropriati ad altri non pii usi, cosí non sia per partorire l’istesso effetto in brevissimo tempo?

Li parlamenti di Francia tra gli altri ebbero molto l’occhio a questo particolare; ed apertamente dicevano che il concilio avesse eccesso l’autoritá sua, mettendo mano in beni