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libro sesto - capitolo x 497


quelle che sono chiamate scole o con qualsivoglia altro nome, eccettuate quelle che sono sotto immediata protezione dei re; possino visitar l’elemosine dei monti di pietá e tutti li luochi pii, se ben sotto la cura de laici, e abbiano la cognizione ed esecuzione di tutto quello che partiene al culto di Dio, alla salute delle anime e alla sostentazion de’ poveri.

IX. Che li amministratori della fabbrica di qualsivoglia chiesa, ospital, confraternita, limosina di monte di pietá e d’ogn’altro luoco pio siano tenuti render conto al vescovo ogn’anno; e se hanno obbligo di dar conto ad altri, vi sia aggiorno anco a quelli il vescovo, altrimenti non satisfacciano.

X. Che li vescovi possino esaminar li notari, e proibirli l’uso dell’ufficio nelli negozi e cause spirituali.

XI. Che qualunque usurperá beni, ragioni o emolumenti delle chiese, benefici, monti di pietá e luochi pii, o chierico o laico che sia, quantunque re o imperatore, sia scomunicato sino all’integra restituzione del tutto e assoluzione del papa; e se sará patrono, sia anco privato del ius patronatus; ed il chierico consenziente sia soggetto alla medesima pena, privato d’ogni beneficio e inabile ad ottenerne.

Fu poi letto il decreto sopra la concessione del calice, di questo tenore: che avendosi la sinodo riservato l’esamine e definizione delli doi articoli sopra la comunione del calice nella precedente sessione, ora ha determinato di riferir tutto il negozio al sommo pontefice, il qual faccia per sua singolar prudenzia quello che giudicherá utile per la repubblica cristiana e salutifero a chi lo dimanda. Il qual decreto sí come nelle congregazioni fu approvato solamente per la maggior parte, cosí avvenne nella sessione: dove, oltra quelli che contradissero essendo di opinione che il calice non si dovesse per causa alcuna concedere, vi fu anco un numero che dimandò che la materia fosse differita e reesaminata un’altra volta; a che fu risposto dal promotore, per nome delli legati, che s’averebbe avuto considerazione. E finalmente fu intimata la seguente sessione per il 12 novembre,

per determinare circa li sacramenti dell’ordine e del matri-


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