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CAPITOLO VIII

(agosto - dicembre 1561).

[Urto fra cattolici e calvinisti alla conferenza di Poissy. Discorsi del re, delll'Hòpital, del Tournon, del Beza, del Lorena, del Despence, del Lainez. — Sodisfazione del papa per l’insuccesso di quella. — Contrastata azione del cardinale d’Este per far annullare l'editto d’Orlèans e per sostenere le ragioni della Chiesa. — Filippo II, non senza minacce, insiste perché Caterina interrompa la tolleranza verso gli ugonotti, preoccupato anche della loro potenza nei Paesi Bassi. — Pio IV si oppone a che la legazione d’Avignone passi al cardinale di Borbone, e rinnova i suoi lagni per la protezione concessa in Francia agli ugonotti. — I prelati radunati a Poissy vedono nella concessione del calice un mezzo per indebolire il proselitismo calvinista. — Essa viene patrocinata dal cardinale d’Este, dopo ottenuta la sospensione deH’editto d’Orléans e il riconoscimento della propria nunziatura. — Il papa, sollecitato anche dall’ambasciatore francese, porta la richiesta in concistoro. Pareri contrari dei cardinali Paceco, Ghislieri, Carpi. — La decisione viene deferita al concilio. — Di questo Pio IV affretta l'inizio. Nomina di altri due legati, e insistenze perchè intervengano pure i francesi. — In Trento due prelati polacchi non ottengono di esercitare procura per tutti i vescovi della loro nazione, per cui si ritirano. — Il processo contro Tanquerel, reo d’aver sostenuta l’autoritá del papa sul temporale del re, accentua il biasimo della curia per il contegno francese. — Il papa riserva a sé la riforma della curia.]

Nello stesso mese di agosto furono li prelati congregati in Poissi, dove trattarono di reformar la vita degli ecclesiastici; ma il tutto senza conclusione alcuna. Poi ridotti li ministri de’ protestanti, che erano stati chiamati e assicurati, in numero quattordici, tra’ quali erano principali Pietro Martire fiorentino, andato da Zuric, e Teodoro Beza da Genéva, questi porsero una supplica al re con quattro capi: che i vescovi in quell’azione non fossero giudici; che il re con li suoi conseglieri