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libro quinto - capitolo i | 195 |
varietá di professione di fede, nascendo ogni giorno nove sette;
il che non solo era con grand’irreverenza divina e perturbazione delle menti umane, ma causava ancora che la moltitudine non sapesse che credere; e molti della principal nobiltá
e delli altri stati formavano l’animo loro senza fede alcuna,
non tenendo conto di onestá né di conscienzia nelle azioni; il
che levava ogni commercio, in maniera che al presente la
Germania non si poteva dire migliore delli turchi e altri popoli barbari: per le qual cause Dio l’aveva afflitta di tante
calamitá. Per il che esser necessario di pigliar in mano il
negozio della religione. Per il passato era parso unico rimedio
il concilio generale, libero e pio, perché essendo la causa della
fede comune a tutti i populi cristiani, da tutti doveva esser
trattata. E Cesare con tutte le sue forze s’era dato a questo e
aveva operato piú d’una volta che fosse convocato; ma non
era tempo né luoco di dire per che causa da questo rimedio
non s’era cavato frutto, essendo molto ben noto che si sapeva
da quelli che vi erano intervenuti. Ma ora, se li piaceva di
provar di novo il medesimo rimedio, bisognava trattar con
levar li impedimenti che per il passato avevano deviato dal
desiderato fine. Ma se anco per li accidenti occorrenti li pareva di differir questo ad altro tempo, si poteva trattar di
usar gli altri mezzi. Quanto al concilio nazionale, per non
esser a questi tempi il modo e la forma e il nome in uso,
non si poteva veder come valersi. La via delli colloqui molte
volte tentata non aver fatto frutto, perché ambe le parti hanno
mirato piú al comodo privato che alla pietá e utilitá pubblica.
Con tutto ciò non è da sprezzar adesso, se si vorrá deponer
l’ostinazione delli privati affetti: la qual via egli consegliava
di tentare un’altra volta, quando la dieta non ne avesse proposto qualche altra migliore.
Questa proposizione, insieme con le altre pertinenti alla pace e guerra de’ turchi fatta da Ferdinando, fu stampata, acciò andasse per Germania e servisse per invito alla dieta, dove pochissimi erano andati: ma fu interpretata sinistramente, per l’editto da lui medesmo pubblicato nelli stati suoi, molto