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134 l'istoria del concilio di trento


proprie; che alla libertá del concilio onesta e ragionevole basta assai il poter dir la propria opinione mentre la materia si disputa; ma dopo, quando, sentiti tutti, li decreti sono formati dalli deputati e approbati dalli presidenti, veduti anco ed esaminati e approvati a Roma, il rivocarli in dubbio e ricercarvi mutazione per interessi particolari era cosa licenziosa. Vinse finalmente il cardinale, persuasa la maggior parte dei padri che la dottrina stabilita era dei piú sensati teologi, e piú opposta alle novitá luterane.

Ma poiché è detto quasi l’intiero di quello che tocca la materia di fede per questa sessione, è ben continuare quel poco che resta a dire del sacramento dell’estrema onzione. Intorno il quale parlarono li teologi con la medesima prolissitá, ma senza differenzia alcuna tra loro. E sopra i loro pareri furono formati tre capi di dottrina e quattro anatematismi. La dottrina conteneva in sustanzia: che l’onzione degl’infermi è vera e propriamente sacramento, da Cristo nostro Signore appresso san Marco insinuato, e da san Giacomo apostolo pubblicato; dalle parole del quale la Chiesa per tradizion apostolica imparò che la materia del sacramento è l’olio benedetto dal vescovo, e la forma le parole quali il ministro usa; ma la cosa contenuta e l’effetto del sacramento è la grazia dello Spirito Santo che monda le reliquie del peccato e solleva l’anima dell’infermo, e dona qualche volta la sanitá del corpo, quando è utile per l’anima. Li ministri del sacramento sono li preti della Chiesa, non intendendosi per il nome presbyteros li vecchi, ma li sacerdoti; e questa onzione si debbe dare principalmente a quelli che sono in stato per uscire di vita, li quali però risanandosi potranno di novo riceverlo, quando saranno nello stesso stato. E pertanto si prononcia l’anatema:

I. Contra chi dirá che l’estrema onzione non sia vera e propriamente sacramento da Cristo instituito.

IL Che non doni la grazia, non rimetta i peccati, non allevii gl’infermi, ma sia cessata come quella che perteneva giá alla grazia della sanitá.