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indice del primo volume 439
Capitolo IX (gennaio-febbraio 1547). |||
 p. 399
[Delle qualitá e condizioni dei vescovi. — Dispute sulla pluralitá dei benefici. — Sguardo all’origine e progressi di questo abuso. — Rimedi proposti. — I legati, per istruzioni avute da Roma, cercano di limitare l’azione riformativa del concilio, a difesa della supremazia papale. — Malcontento dei prelati spagnoli per la limitata libertá conciliare. — Essi presentano undici articoli di riforma sui benefici.— I legati, preoccupati, referiscono a Roma, dove vengono esaminati e corretti i suddetti articoli. — Istruzioni ai legati per la sessione. — Preoccupato del contegno indipendente del concilio, pericoloso all’autoritá papale, e della potenza e ostilitá dell’imperatore, Paolo III pensa alla traslazione di quello a Bologna, e dá segrete disposizioni ai legati.]
Capitolo X (febbraio-marzo 1547). |||
 p. 417
[L’imperatore depone l’arcivescovo elettore di Colonia. — Morte di Enrico VIII. — Il decreto di riforma viene discusso in congregazione. — Obbiezioni alla clausola: «salva in tutto l’autoritá apostolica». — Dispute sulle qualitá dei vescovi e curati, sulla residenza, sull’includere nel decreto i cardinali. — Sessione settima: canoni dei sacramenti, del battesimo e della confermazione. — Decreto di riforma degli abusi. — Ricevute segrete istruzioni da Roma per la traslazione, i legati, approfittando di un’epidemia scoppiata a Trento, propongono al concilio che si deliberi il trasferimento. — Vivace opposizione dei prelati imperiali, disposti soltanto ad una sospensione. — Sessione ottava: si vota la traslazione a Bologna. — I dissidenti rimangono a Trento. — Morte di Francesco I.]