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libro secondo - capitolo x 429


il commercio, cosa che turbò ognuno, perché sarebbe stato un tenerli tutti pregioni.

Per il che il dí 9 si tenne congregazione generale sopra questo. In quella fu letto il processo, e proposto che rimedio si potesse trovare per non restar lá dentro restretti, col male in casa e privati di soccorsi di vettovaglie e d’altre cose necessarie. Da molti fu protestato di voler partire, e non poter esser tenuti; e molte cose essendo dette, il Monte propose di trasferir il concilio, dicendo aver di ciò giá sino dal principio autoritá apostolica: e fece leggere la bolla del papa diretta alli tre legati Monte, Santa Croce e Polo: dove, narrato d’aver stabilito il concilio in Trento e d’averli mandati per legati e angeli di pace in quello, acciò cosí santa opera, per l’incomoditá del luoco, non fosse impedita, dá autoritá a due di loro, in assenza dell’altro, di trasferirlo in altra cittá piú comoda, piú opportuna e piú sicura: e comandar sotto censure e pene alli prelati di non proceder piú oltre in Trento, ma continuar il concilio nella cittá a quale lo muteranno, e chiamar in quella li prelati e altre persone del concilio di Trento, sotto pena di pergiurio e di altre censure nelle lettere della convocazione, dovendo egli aver rato tutto quello che faranno, non ostante cosa alcuna in contrario. Fu dalli prelati imperiali immediate risposto che il male e li pericoli non erano cosí grandi; che si poteva licenziar li timidi, sinché passasse quell’opinione, e con l’aiuto di Dio presto sarebbe svanita; e quando bene si differisse la sessione, non era cosa importante, poiché l’anno inanzi per li sospetti di guerra similmente molti partirono, e la sessione si differí sei mesi e piú; cosí si facesse anco adesso, se fosse bisogno: e altre tal ragioni furono addotte. Si disputò assai sopra questo. Li imperiali, partiti di congregazione e conferito tra loro, si diedero ad investigar sottilmente quello che non avevano curato di saper piú che tanto, e odorarono che non vi fosse male, ma pretesto.

Il giorno seguente si fece congregazione sopra la stessa materia. Si trovò che undeci prelati erano partiti, e si passò