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410 l'istoria del concilio tridentino


solo allegando l’importanza della proposta, presero tempo a pensarvi sopra, dicendo che tra tanto non si starebbe in ozio, essendo da stabilire altri capi di riforma; e diedero minuto conto al pontefice di tutte le cose passate, aggiongendo che li prelati ogni giorno pigliavano libertá maggiore, che non si astenevano di parlare dei cardinali senza rispetto e dir palesamente che è necessario regolarli; e della Santitá sua ancora con poca riverenza parlavano, che non dá se non parole, e che usa il concilio per trattener il mondo in speranze, e non per far vera riforma. Aggionsero che per l’avvenire sarebbe difficile tenerli in regola, che facevano spesse adunanze e congregazioni tra loro. Misero in considerazione che sarebbe bene far qualche riforma in Roma con effetto, e pubblicarla inanzi la sessione. Mandarono anco le censure delli spagnoli, ponderando quanto importasse il tentativo loro, e dove all’avvenire potesse arrivare, non essendo verisimile che tanto ardissero senza l’appoggio e fomento, e forse anco incitamento di qualche gran principe; facendo instanza di ricever comandamento di quello che dovevano fare, e dicendo che sarebbe parer loro di persistere e non cedere in parte alcuna, cosí per l’importanza delle cose, come per non lasciar aprire questo passo, che possino li prelati per sedizione e forza ottener quello che non li è concesso spontaneamente, ché sarebbe un dependere dalla mercé loro e incorrer pericolo di qualche sinistro accidente: che per quanto doverá passar nelle deputazioni non erano per lasciarsi superare. Ma in fine dopo le disputazioni, se li contrari non vorranno cedere, sará forza venire al piú e manco voti, li quali nel concludere non si ponderano, ma si numerano; però, non convenendo mettersi ad alcun rischio, ma ben certificarsi di restar superiori nel giorno della sessione, sarebbe necessario comandar strettamente a quelli che sono andati a Venezia sotto pretesto di fare il principio di quaresima nelle loro chiese, ma con intenzione forse di non tornar piú, che tornassero subito e senza replica; perché nella sessione seguente stará quasi tutta l’importanza della riforma, massime in quella parte che è tra il