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libro secondo - capitolo ix 407


questi che era un levar tutta l’autoritá al papa, e quelli che l’autoritá pontificia non s’estendeva a far che il male non fosse male. Da questo s’entrò in un altro dubbio, se la pluralitá de’ benefici fosse vietata per legge divina o vero umana. E da quei della residenza de iure divino era detto che per divina, e però il papa non poteva dispensare; li altri dicevano che per legge canonica solamente. E con difficoltá fu la contradizione sopita dalli legati, essendo da loro tenuta per pericolosa, cosí per rimetter in campo la residenza, come perché toccava l’autoritá del papa, se ben non era nominato; e maggiormente perché quella sottile discussione del valor delle dispense le metteva tutte in compromesso. Essendo molta confusione, Diego di Alaba, vescovo di Astorga, disse che, non potendo convenire sopra le dispense, proibissero le commende e le unioni, quali sono li pretesti per palliare l’abuso; e contra l’uno e l’altro parlò assai. Disse le unioni e le commende ad vitam esser piene d’assurditá, perché apertamente si confessava con quelle di non aver risguardo al beneficio della Chiesa, ma della persona; che erano di gravissimo scandalo al mondo, inventate giá poco tempo per saziare l’avarizia e ambizione; che era una grande indegnitá il mantenere un abuso cosí pernicioso e tanto notorio. Però li vescovi italiani, che in gran parte erano interessati in uno di questi, non sentivano volontieri proposizioni cosí assolute, lodando che si facesse qualche provvisione, ma non tale che le togliesse via a fatto.

In principio di febbraro arrivò da Roma la risposta e la bolla pontificia, che fu dalli legati stimata troppo ampia: pur tuttavia, per tentare di valersene, proposero di novo la materia, facendo replicare dalli suoi la medesima sentenzia, che, attese le difficoltá e diverse opinioni, era bene liberarsi e rimetter il tutto al pontefice. Li imperiali, anco quelli medesimi che per il passato non si erano mostrati alieni, ripigliarono gagliardamente, dicendo che non sarebbe stato onor del concilio. E a questo parere s’accostò la maggior parte, ritornando sulle medesime cose dette, anzi confondendo le cose