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338 l'istoria del concilio tridentino


inventato, è insufficiente, poiché non ha mai avuto, secondo loro, né è per aver effetto alcuno.

La prima opinione sí come ha del misterioso e arcano, tenendo la mente umile e rassignata in Dio, senza alcuna confidenza in se stessa, conoscente la deformitá del peccato e l’eccellenza della grazia divina, cosí questa seconda era plausibile, popolare, a fomento della prosonzione umana e accomodata alla apparenza; aggradiva alli frati professori dell’arte di predicare, piuttosto che di scienzia di teologia, e alli cortegiani appariva probabile, come consenziente alle ragioni politiche: era sostentata dal vescovo di Bitonto, e quello di Salpi se ne fece molto parziale. Li defensori di questa usando le ragioni umane prevalevano gli altri, ma venendo alli testimoni della Scrittura soccombevano manifestamente.

Il Catarino, tenendo il parer medesmo, per risolvere li luochi della Scrittura che mettevano tutti in travaglio, inventò una media opinione: che Dio per sua bontá ha eletto alcuni pochissimi fuor degli altri, quali vuole onninamente salvare e a’ quali ha preparato mezzi potentissimi, efficacissimi e infallibili; gli altri tutti quanto a sé vuole che siano salvi, e a questo effetto ha apparecchiato a tutti mezzi sufficenti, restando in loro libertá l’accettarli e salvarsi, o vero, rifiutandogli, dannarsi; e di questi esser alcuni che li ricevono e si salvano, se ben non sono degli eletti, e di questi il numero è assai grande; gli altri che ricusano cooperare a Dio, quale li vuole salvi, restano dannati. La causa della predestinazione delti primi esser la sola divina volontá; degli altri l’accettazione e buon uso e cooperazione al divino aiuto prevedute da Dio; e della reprobazione degli ultimi causa esser la previsione della loro perversa volontá in rifiutarlo o abusarlo. Che san Gioanni e san Paulo, e tutti li luochi della Scrittura allegati per l’altra parte, dove tutto è dato a Dio e mostrano infallibilitá, s’intendono solamente delli primi e singolarmente privilegiati; e quanto agli altri, a chi è apparecchiata la via comune, si verificano le ammonizioni ed esortazioni e generali aiuti; quali chiunque vuole udire e seguire si salva; e chi non vuole, per