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libro secondo - capitolo iv 275


ceder con quell’ordine, ma esaminare metodicamente tutta la materia e vedere qual fu il peccato di Adamo, e che cosa da lui derivata nella posteritá sia peccato in tutti gli uomini, che si chiama originale; il modo come quello si trasmette, e in che maniera è rimesso.

Nel primo punto convennero parimente che, privato Adamo della giustizia, li affetti si resero rebelli alla ragione; il che la Scrittura suole esprimere dicendo che la carne rebella allo Spirito (e con un solo nome chiama questo defetto «concupiscenza») incorse l’ira divina e la mortalitá corporale minacciatagli da Dio, insieme con la spirituale dell’anima. E nondimeno nessuno di questi defetti può chiamarsi peccato, essendo pene conseguite da quello, ma formalmente il peccato esser la trasgressione del precetto divino. E qui molti s’allargarono a ricercare il genere di quel fallo, defendendo alcuni che fu peccato di superbia, altri di gola, parte sostennero che fu d’infedeltá: piú sodamente fu detto che si poteva tirar in tutti quei generi e in altri ancora; ma fondandosi sopra le parole di san Paulo, non si poteva mettere se non nel genere della pura inobedienza. Ma cercando che cosa derivata da Adamo in noi sia il peccato, furono piú diversi li pareri, perché sant’Agostino, che primo di tutti si diede a cercar l’essenza di quello, seguendo san Paulo disse che è la concupiscenza; e sant’Anselmo, molte centenara d’anni dopo lui, tenendo che nei battezzati il peccato è scancellato e pur la concupiscenza rimane, tenne che è la privazione della giustizia originale, la qual nel battesmo è renduta in un equivalente, che è la grazia. Ma san Tomaso e san Bonaventura, volendo congionger ambedue le opinioni e concordarle, considerarono che nella nostra natura corrotta sono due rebellioni: una della mente a Dio, l’altra del senso alla mente; che questa è la concupiscenza, e quella l’ingiustizia; e però ambedue insieme sono il peccato. E san Bonaventura diede il primo luoco alla concupiscenza, dicendo che è il positivo, dove la privazione della giustizia è il negativo. E san Tomaso per il contrario fece la concupiscenza parte materiale, la privazione della giustizia il