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libro secondo - capitolo ii 221


sciator dell’imperatore, perché allora fu nominato il re de’ romani e anco li principi che erano con lui, ma questa fastositá esser aliena dalla umiltá cristiana. E fece repetizione del discorso fatto dal Cardinal Santa Croce delli 12 decembre, inerendo al quale concludeva che si dovesse tralasciar anco il far menzione di presidenzia. Diede alli legati questa proposta maggior pensiero che la precedente; nondimeno il cardinale del Monte presentaneamente rispose li concili aver parlato diversamente secondo le occorrenze che li tempi portavano; per li tempi passati il papa esser stato sempre riconosciuto come capo nella Chiesa, né mai da alcuno esser stato dimandato concilio con questa condizione, che fosse independente dal papa, come li tedeschi adesso arditamente; alla qual eretical temeritá conveniva sempre in ogni azione repugnare, mostrandosi di esser congionti col capo, che è il pontefice romano, facendo menzione delli suoi legati. Parlò longamente in questa materia, la qual sapendo che con la diversione era piú facile sostentare che persuadere, procurò che si passasse ad altro.

La contenenza del decreto fu approvata da tutti; ma essendovi in esso una particola dove ognuno era esortato a pregar Dio per il papa, per l’imperatore e per li re, fecero instanza li prelati francesi che si facesse nominatamente menzione di quello di Francia. Il che lodando il cardinale Santa Croce, ma soggiongendo che averebbe convenuto fare simile specificazione di tutti al loco loro, che era cosa longa e piena di pericolo per la precedenza, replicarono li francesi che il papa nella bolla della convocazione aveva fatta menzione del solo imperatore e re di Francia, e però conveniva, seguendo l’esempio, o nominar ambidua o nessuno di essi. Si riferirono li legati a pensarci, dando intenzione che ognuno resterebbe sodisfatto.

Il dì 7 di gennaro adonque tutti li prelati, vestiti in abito comune, si congregarono in casa del primo legato, da dove partendosi con la croce inanzi s’inviarono alla chiesa cattedrale. Dal contado di Trento furono congregati nella cittá