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200 l'istoria del concilio tridentino


facendo giudicio di quello che ancor non si vede. A che replicavano non parlare di cose future ma passate, essendo la loro religione stata giá dannata e perseguitata dal pontefice e da li suoi aderenti; onde non avevano da aspettar giudicio futuro, essendovi giá il passato. Per il che esser giusta cosa che nel concilio il papa, con aderenti suoi di Germania e d’ogn’altra regione, facessero una parte, ed essi l’altra: e della difficoltá circa il modo e ordine di procedere fossero giudici l’imperatore e li re e principi; ma quanto al merito della causa, la sola parola di Dio.

Né potêro esser mai rimossi da questa risoluzione, ancorché l’ambasciator di Francia, che era ivi presente, facesse instanza grandissima che acconsentissero al concilio, con parole che tenevano del minaccievole, dettate a quell’ambasciatore, quando di Francia partí, dalli ministri di quel re fautori del pontefice. Fu messo in campo dalli cesarei di transferir il concilio in Germania, sotto promessa dell’imperatore di far efficace opera che il pontefice vi condescendesse; la qual proposta fu dagli altri accettata, sotto condizione che fosse stabilita la pace sin tanto che fosse quivi congregato. Ma Carlo, certo che il pontefice mai avrebbe acconsentito, vidde che questo era un darli pace perpetua, e però meglio era lasciare le cose in sospeso, concedendola solo sino ad un’altra dieta, vedendosi costretto per non aver ancora concluso la tregua de’ turchi, e stimando piú quella guerra, e pensando che per occasioni d’un colloquio si sarebbono offerti altri mezzi piú ragionevoli all’avvenire per constringerli di novo che acconsentissero al concilio di Trento; e ricusando, averli per contumaci e farli la guerra. Per il che finalmente a’ 4 d’agosto mise fine alla dieta, ordinandone una per il mese di gennaro seguente in Ratisbona, dove li principi intervenissero in persona, e instituendo un colloquio sopra le cause della religione, di quattro dottori e due giudici per parte, il qual s’incominciasse al decembre, acciò la materia fosse digesta inanzi la dieta, confermando e rinnovando li passati editti di pace e ordinando

il modo di pagar le contribuzioni per la guerra. Come il colloquio procedesse, in suo luoco si dirá.