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libro secondo - capitolo i 185


che gli accidenti consegnassero. Li considerarono anco che se il concilio fosse aperto dopo che il cardinale Farnese avesse parlato a Cesare, alcuno averebbe potuto credere che quel cardinale fosse mandato per impetrare che non si facesse, e non avesse potuto ottenerlo; oltre che, crescendo la fama delle arme del turco, si direbbe che fosse aperto in tempo quando bisognava attender ad altro e si sapeva non potersi fare. Il Cardinal Santa Croce aveva gran desiderio che si mostrassero segni di devozione e si facesse con le solite ceremonie della Chiesa concorrere il populo; e però fu autore che scrivessero tutti al papa dimandando un breve con l’autoritá di dar indulgenze, il qual avesse la data del dí della loro partita, acciò l’indulgenza giá concessa da loro nella entrata fosse valida. Aveva scrupolo quel cardinale che il populo trovatosi presente a quell’ingresso non fosse defraudato di quei tre anni e quarantene che concessero; e con questo voleva supplire; senza considerare che difficoltá nasce, se chi ha autoritá di dar indulgenze può convalidare le concesse da altri senza potestá.

Il Cardinal vescovo e patrone di Trento, considerando che quella cittá in se stessa picciola e vuota d’abitatori, se il concilio fosse camminato inanzi, restava in discrezione di forestieri con pericolo di sedizioni, fece saper al papa che era necessario un presidio di almeno centocinquanta fanti, massime se venissero li luterani: qual spesa esso non poteva fare, essendo esausto per li molti debiti lasciatili dal suo precessore. A questo rispose il pontefice che il mettere presidio nella cittá sarebbe stato un pretesto a’ luterani di pubblicare che il concilio non fosse libero; che mentre soli italiani erano in Trento, vano sarebbe avere dubbio, e che egli non aveva minor cura della quiete della cittá che esso medesmo cardinale, importando piú al pontefice la sicurezza del concilio, che al vescovo della cittá; però lasciasse la cura a lui e tenesse per certo che stará vigilante e provvederá alli pericoli per suo interesse, né lo aggraverá di far alcuna spesa. Ed avendo ben pensate

tutte le ragioni che persuadevano e dissuadevano il dare principio al concilio, per la dissuasione non vedeva ragione di