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libro primo - capitolo v 123


trina, come se fosse veduta con gli occhi: e diceva che piú facilmente il noncio, e anco il papa, averebbe abbracciata la fede sua, che egli abbandonatala.

Tentò ancora il Vergerlo altri predicatori in Vittemberga, secondo la commissione del pontefice, e altrove nel viaggio; né trovò inclinazione, come averebbe pensato, ma rigiditá in tutti quelli che erano di conto, e quelli che si sarebbono resi li trovò di poco valore e di molta pretensione, sí che non facevano al caso suo.

Ma li protestanti, intesa la proposizione di Vergerio, essendo congregati in Smalcalda quindici prencipi e trenta cittá, risposero aver dechiarato quale fosse la loro volontá e intenzione circa il concilio in molte diete, e ultimamente, giá due anni, al noncio di papa Clemente e all’ambasciator dell’imperatore; e che tuttavia desideravano un legittimo concilio, come erano certi che era desiderato da tutti gli uomini pii, e al quale erano anco per andare, sí come piú volte era stato determinato nelle diete imperiali. Ma quanto a quello che il pontefice aveva destinato in Mantova, speravano che Cesare non fosse per dipartirsi dalli decreti delle diete e dalle promesse tante volte fattegli che il concilio si dovesse celebrar in Germania; dove che vi possi esser pericolo non saperlo vedere, poiché tutti li principi e cittá obediscono a Cesare, e sono cosí ben ordinate che li forestieri vi sono ricevuti e trattati con ogni umanitá. Ma che il pontefice sia per provveder alla sicurezza di quelli che anderanno al concilio non sapevano intender come, massime risguardando le cose occorse nell’etá precedente. Che la repubblica cristiana ha bisogno d’un pio e libero concilio, e che ad un tale essi hanno appellato. Che poi non si debbi trattare prima del modo e forma, altro non significa se non che non vi debbia essere libertá, e che tutto si debbi riferir alla potestá del pontefice; il qual avendo giá dannata la loro religione tante volte, se egli doverá essere giudice, il concilio non sará libero. Che il concilio non è un tribunale del solo pontefice né delli soli preti, ma di tutti gli ordini della Chiesa, eziandio dei secolari. Che il voler