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Il capo insorto Pardo 147

si è fatto uccidere sul ponte della sua nave, piuttosto che abbandonarla.

— Dio!... Che disastro!... — mormorò la marchesa, tergendosi, con una mossa nervosa, il freddo sudore che le imperlava la fronte.

— Un disastro che era atteso, signora. La squadra spagnuola non poteva in modo alcuno misurarsi con quella americana, dieci volte più forte. È stata, se vogliamo, una vittoria guadagnata senza troppa fatica e quasi senza pericolo.

— E Manilla ha capitolato?...

— Bah!... Ci vorrà del tempo prima che gli americani la prendano. La piazza è forte e ben munita e resisterà a lungo, ve lo assicuro.

— Ed il vostro sangue spagnuolo non ha provato un fremito nell’apprendere tale disfatta? — chiese la marchesa coi denti stretti, guardandolo quasi con ferocia.

Il capitano Pardo non rispose, però si era messo a passeggiare per la tenda, come fosse immerso in profondi pensieri e fors’anche per evitare lo sguardo schiacciante della patriottica donna.

Forse in quel momento, in fondo al cuore, il vecchio insorto aveva provato una puntura acuta ed aveva maledetto l’intervento degli yankees, che tanti guai stavano preparando alla valorosa, ma sfortunata nazione spagnuola.

— Orsù, signora, — disse ad un tratto, arrestandosi dinanzi alla marchesa. — Lasciamo queste cose e riparliamo dei nostri affari.

— Vi ascolto, — disse la marchesa, asciuttamente.

— Voi adunque ci consegnerete il carico del Yucatan.

— Mai, signore!... — esclamò donna Dolores, con accento sdegnoso. — Io non armerò mai i nemici della mia patria.

— È il prezzo del riscatto.

— Non accetto la libertà a tale prezzo.

— Ci è necessario, signora.

— Non ve lo darò, nè la mia nave vedrà mai sventolare sui suoi alberi l’odiata bandiera degli yankees.

— Ah!... È questo che vi trattiene forse? Ebbene, signora, quando avremo vuotata la nave, fatela saltare se così vi aggrada. Si dirà agli americani che le caldaie sono scoppiate.

— Rifiuto, signore. —

Un lampo di collera brillò negli occhi del capitano, a tanta ostinazione.

— E se io vi facessi fucilare? — disse.

— Fatelo!... — rispose la marchesa. — Così si dirà che gli insorti, i futuri uomini liberi, per ottenere il loro scopo, non hanno avuto vergogna di uccidere anche le donne.

— È diritto di guerra!...

— Ebbene: eccomi pronta!... —

La marchesa del Castillo si era alzata, colle braccia stretta-