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Una scarica dei cow-boys lo finì, facendolo stramazzare al suolo, fulminato.
Subito dopo parecchi uomini si precipitarono furiosamente attraverso le fiamme ed il fumo, e comparvero all’entrata della miniera.
I cavalleggeri li aspettavano.
Una scarica formidabile li accolse: vaqueros, negri e banditi caddero sulla barricata; i cumuli di carbone avevano già preso fuoco. I caduti si dibatterono per qualche istante; nella galleria risuonavano urla feroci e bestemmie, accompagnate da detonazioni.
Ad un tratto un rimbombo spaventevole giunse dall’interno della miniera.
Tutti i cow-boys ed i soldati si erano alzati, pallidi, guardando con ansietà verso la galleria.
— È scoppiato il grisou in una galleria! — esclamò Harris. — I banditi sono distrutti.
— Signori, — disse allora Buffalo Bill, — la nostra missione è finita, e le vittime di Will Roock sono vendicate.
Cinque ore dopo la distruzione dei banditi, i due cow-boys, che erano stati mandati all’atepetl degli Apaches per proporre lo scambio del sakem Cavallo Bianco con Annie, entravano nell’accampamento, mandando grida di gioia.
Erano seguiti da un sakem indiano in gran costume e da due guerrieri, dipinti e senz’armi.
Buffalo Bill, Clayfert, Harris e Blunt si erano affrettati a muovere incontro al piccolo drappello.
— Dunque? — chiesero ad una voce Harris e Clayfert, con ansietà.
— Signori, — disse uno dei cow-boys, — ho il piacere di annunciarvi che le trattative sono pienamente riuscite, ed ecco qui il sakem Caldaia Nera, cognato del gran capo Victoria, che viene per stringere gli ultimi accordi.
— E Annie?
— Miss Clayfert è ospite della figlia del gran capo, di cui è diventata l’amica. Domani mattina sarà qui col Girasole della Prateria ed una scorta d’onore.
Un urrah formidabile uscì da sessanta petti a quel lieto annunzio. I banditi distrutti e la giovane restituita al padre ed al fidanzato!
Che cosa potevano desiderare di più?