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2 RAPPRESENTAZIONE DI SANT’IGNAZIO.
Cosi insegnando, imparar a sapere, Le sue cose tacer, le altrui lodare, E sempre mai cercar di far piacere: Però fermate le paterne voce, Chè ’l silenzio ci giova, e ’l parlar nuoce.
Santo Ignazio chiama un suo discepolo e dice: Vanne in Ierusalem, truova Maria E questo breve in le sua man darai; Saluta tutti lor da parte mia, E fa’ tanto di ben quanto tu sai.
Se tu trovassi Lario per la via Al romitorio suo ti poserai, Ma perchè c’è un po’lungo il cammino, Porta del pane, e un barletto di vino.
El Discepolo tolte le cose dice: Datemi, padre, la benedizione, Ch’io son parato a far ciò che m’ài imposto; Mi raccomando a le vostre orazione: Pregate Dio per me che torni tosto.
Santo Ignazio risponde al discepolo: Abbi sempre Giesù per devozione; Cosi verso di lui sta’ ben disposto: Va’ poi sicuramente, e non temere.
El Discepolo risponde: Fie fatto, Ignazio, ciò che v’è in piacere.
Va el Discepolo a la Vergine Maria e giunto a lei dice, sendo lei con San Giovanni Evangelista: Salve, dolce Maria, pietosa e santa, Ave, madre di Dio, di grazia piena, Regina celi, immaculata pianta, Oggi ti veggo posta in tanta pena Che ’l cor nel mezzo el petto mi si schianta: Giovanni, Marta e Maria Maddalena, Ignazio a tutti una epistola manda, E mille volte a voi si raccomanda.
La Vergine risponde al discepolo: Quanto la tua venuta mi sia grata, Sallo Colui che sa tutte le cose.
El Discepolo dice a la Vergine Maria: Non istar, madre, tanto adolorata,