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XVI

per [testo ebraico] ed altre consimili inette, od almen superflue pretese emendazioni.

Si forma la quarta classe di alcune mutazioni o brevi additamenti, presi dai luoghi paralleli, e tendenti a rendere il sacro Testo più uniforme, o più completo. Così dove il suocero di Moisè è talvolta nominato [testo ebraico], e talvolta [testo ebraico], il Samaritano legge costantemente [testo ebraico], così pure [testo ebraico] invece di [testo ebraico]. Così il Samaritano ripete [testo ebraico] là dove il sacro Testo dice variando [testo ebraico]; così [testo ebraico] per [testo ebraico]; così [testo ebraico] con addizione presa dal versetto seguente, e qui assolutamente superflua, Così il Samaritano aggiunge la somma totale della vita dei Patriarchi postdiluviani, ad imitazione del sacro Testo nella vita degli antidiluviani. In pari guisa, ogni dove il sacro Testo fa menzione di alcuni dei popoli Cananei, il Samaritano non manca di noverarli scrupolosamente tutti e sette.

Appartengono alla quinta classe le interpolazioni più considerevoli, prese però sempre dai luoghi paralleli, in guisa che, ogni dove il sacro Testo accenna qualche cosa, siccome da Mosè detta o fatta anteriormente, il Samaritano offre la cosa stessa antecedentemente espressa cogli stessi termini; e viceversa, ove qualche cosa si dice da Dio a Mosè comandata, quella con altrettante parole dal Samaritano è ripetuta, ove è detto che quella fa da Mosè eseguita. Così nell’Esodo capo 8 dopo le parole [testo ebraico] aggiunge il Samaritano [testo ebraico]. Così avanti al testo [testo ebraico] il Samaritano aggiunge [testo ebraico]. Così dopo il testo [testo ebraico] dl Samaritano ripete dal Deuteronomio il seguente verso [testo ebraico]