Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 93 — |
una perfetta indipendenza da tutti gli altri,
ed in una dipendenza eccessiva dalla repubblica:
il che si ottiene sempre nel medesimo
modo, imperocchè vi ha la sola forza dello
stato che formi la libertà de’ suoi membri.
Da questo secondo rapporto nascono le leggi
civili.
Si può considerare una terza sorta di relazione
tra l’uomo e la legge, cioè quella
della disubbidienza alla pena, e questa dà
origine alle leggi criminali, che in fondo sono
piuttosto la sanzione di tutte le altre, che
non una specie particolare di leggi.
A queste tre sorta di leggi se ne aggiugne una quarta, la più importante di tutte, che non s’incide nè sul marmo nè sul bronzo, ma si scolpisce nel cuore dei cittadini, che forma la vera costituzione dello stato, che piglia tutti i giorni novella forza, rianima o supplisce le altre leggi quando invecchiano o si spengono, conserva un popolo nello spirito di sua istituzione, e sostituisce insensibilmente la forza dell’abitudine a quella dell’autorità. Io parlo dei costumi e sopratutto dell’opinione; parte