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all’altro a conoscere ciò che vuole. Allora
dai pubblici lumi nasce l’unione dell’intelletto
e della volontà nel corpo sociale, l’esatto
concorso delle parti e finalmente la maggior
forza del tutto. Quindi sorge la necessità di
un legislatore.
Cap. VII
Del legislatore.
Per trovare le regole migliori di società che alle nazioni convengano, ci vorrebbe un intelletto superiore che vedesse tutte le passioni degli uomini e non ne sentisse nessuna; che non avesse relazione di sorta colla nostra natura, e ciononostante la conoscesse a fondo: ci vorrebbe un uomo la cui felicità fosse da noi indipendente e che tuttavia volesse occuparsi della nostra; un uomo finalmente, che nel progresso dei tempi riserbandosi una gloria lontana, potesse lavorare in un secolo e godere in un altro1. Ci vorrebbero degli iddii per dar leggi agli uomini.
- ↑ Un popolo non diventa celebre se non quando