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mente le cose, le leggi della giustizia per difetto di sanzion naturale sono vane fra gli uomini; esse fanno il bene del malvagio ed il male del giusto, quando questo le osserva con tutti senza che niuno le osservi con lui. Ci vogliono adunque delle convenzioni e delle leggi per unire i diritti ai doveri e ridurre la giustizia al suo oggetto. Nello stato di natura, in cui tutto è comune, io non debbo niente a quelli ai quali io non promisi nulla; io non acconsento per esistere ad altri se non quello che è inutile a me. Così non avviene nello stato civile in cui tutti i diritti vengono fissati dalla legge.

Ma alla fin fine che è adunqne una legge? Fintantochè si starà contenti di dare a questa parola idee metafisiche, si continuerà a ragionare senza intendersi; e quando si sarà detto ciò che è una legge della natura, non si saprà meglio ciò che sia una legge dello stato.

Io dissi già non esservi volontà generale sovra un oggetto particolare. Infatti questo oggetto particolare è nello stato o fuori dello stato. Se è fuori dello stato, una volontà che