Una volta ammesse queste distinzioni, gli
è così falso che dal lato dei particolari siavi
nel contratto sociale qualche vera rinunzia,
che la loro condizione per l’effetto di questo
contratto trovasi realmente preferibile a
quella anteriore, ed invece di una alienazione
non han fatto se non un cambio vantaggioso
di un modo di vivere. incerto e
precario in un altro migliore e più sicuro,
dell’indipendenza naturale nella libertà, del
potere di nuocere altrui nella loro propria
sicurezza, e della loro forza che altri avrebbero
potuto superare, in un diritto reso invincibile
dalla unione sociale. La loro vita
medesima che hanno consacrata allo stato,
ne è continuamente protetta; e quando la
mettono a repentaglio per difenderlo, che
altro fanno eglino allora se non rendergli
ciò che ricevettero da esso? Che fanno eglino
diversamente di quello che avrebbero fatto
più frequentemente, e con maggiore pericolo
nello stato di natura, allorchè dando inevitabili
battaglie, difendere
della lor vita ciò che lor giova a a conservarla?
È vero che tutti, ove occorra, hanno da com-