Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 235 — |
tavia e massime nella setta d’Alì; e vi sono
degli stati, come la Persia, in cui non cessa
di farsi sentire.
In Europa, i re d’Inghilterra si fecero capi della chiesa, e gli Czar pure; ma non ostante quel titolo, continuarono piuttosto ad esserne i ministri che i padroni, acquistarono piuttosto il potere di mantenerla, che il diritto di mutarla: essi non vi sono legislatori, ma principi. In qualsiasi parte il clero formi un corpo1, egli è padrone e legislatore nella sua sfera. In Inghilterra e in Russia come altrove vi sono dunque due poteri, due sovrani.
Di tutti gli autori cristiani, il filosofo Hobbes
- ↑ Si noti bene, che il clero è unito in un corpo non tanto per via di assemblee formali, come quella di Francia, quanto per via della comunione delle chiese. La comunione e la scomunica sono il patto sociale del clero, patto con cui sarà sempre il padrone dei popoli e dei re. Tutti i preti che comunicano insieme sono cittadini, fossero pure alle due estremità del mondo. Quel ritrovato è un capo d’opera in politica. Tra i preti pagani non v’era niente di simile, epperò non formarono mai un corpo di clero.