![]() |
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. | ![]() |
— 186 — |
gli imperatori. Qualche volta ciò facevasi com
ridicole precauzioni. Tacito osserva1, che
sotto Ottone, i senatori, coprendo; Vitellio
di esecrazioni, affettavano di fare nel tempo
stesso un rumore spaventevole, affinchè se
mai per caso ei fosse diventato il padrone,
non potesse sapere ciò che ciascun di loro
aveva detto.
Da quelle varie considerazioni risultano le norme, con cui si deve regolare il modo di contare le voci e di comparare i pareri, secondo che la volontà generale è più o meno facile a conoscersi, e lo stato più o meno in decadenza.
Evvi una legge sola, che per la sua natura esige un consenso unanime, ed è il patto sociale, perchè l’associazione civile è l’atto il più volontario del mondo. Ogni uomo essendo nato libero e padrone di se stesso, niuno sotto qualsiasi pretesto non può assoggettarlo senza il suo consenso. Il decidere che il figlio di una schiava nasce schiavo, gli è decidere che non nasce uomo.
- ↑ Ist, 1, 85.