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assemblee destinate a ristabilire il buon ordine; di modo che ei si prevale di un silenzio, che impedisce di rompere o delle irregolarità che ei fa commettere, per supporre a sè favorevole la confessione di quelli che taciono per timore, e per punire quelli che osano parlare. In questa maniera i decemviri eletti in principio per un anno, poi continuando per un’altr’anno, tentarono di ritenere in perpetuo il loro potere, non permettendo più ai comizi di ragunarsi; ed in tal modo facilissimo tutti i governi del mondo, rivestiti una volta della pubblica forza, usurpano tosto o tardi la sovrana autorità.

Le pubbliche assemblee, delle quali feci più sopra parola, sono atte a prevenire 0 differire una tale sventura, massime quando non abbisognano di una formale convocazione; imperciocchè allora il principe non saprebbe impedirle senza dichiararsi apertamente infrattore delle leggi e nemico dello stato.

L’apertura di quelle assemblee, che non hanno altro oggetto fuorchè il mantenimento del trattato sociale, deve sempre farsi per mezzo di due proposizioni, che non si pos-