Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 163 — |
presentante di sorta. La maggior parte dei
tumulti che sorsero a Roma nei comizii,
accaddero per essersi ignorata o negletta
questa regola. I consoli allora non erano se
non i presidenti del popolo, i tribuni semplici
oratori1, ed il senato niente affatto.
Quegli intervalli di sospensione, in cui il principe riconosce o deve riconoscere un superiore attuale, gli furono sempre formidabili, e quelle assemblee del popolo, che sono l’egida del corpo politico ed il freno del governo, furono in ogni tempo l’orrore dei capi: epperciò questi non risparmiano mai nè cure, nè obbiezioni, nè difficoltà, nè promesse per distorne i cittadini. Quando questi sono avari, vili, pusillanimi, più amanti del riposo che della libertà, non durano lungo tempo contra i tremendi sforzi del governo, e così la forza resistente continuamente crescendo, alla fin fine l'auto-
- ↑ Press’a poco secondo il senso che si dà a quel nome nel parlamento d’inghilterra. La rassomiglianza di quelle cariche avrebbe messo in conflitto i consoli ed i tribuni, quand’anche fosse stata sospesa ogni giurisdizione.