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alla monarchia. È questa la sua naturale
inclinazione1. Se retrogradasse dal piccol
numero al grande, dir si potrebbe che ei
si rilassa: ma questo progresso inverso è
impossibile.
Infatti il governo non cambia. mai forma, se non quando guastatasi ogni sua molla, trovasi talmente debole da non potere conservare la sua. Ora, se ei si allentasse ancora ampliandosi, la sua forza diverrebbe affatto nulla, ed ancor meno sussisterebbe. Bisogna dunque rimontare e premere la molla a mano a mano
- ↑ La formazione lenta ed il progresso della repubblica
di Venezia nelle sue lagune offrono un
esempio notabile di una tale successione; e fa stupire
assai, che da più di mila dugent’anni, i Veneziani
non sembrino ancora giunti se non al secondo
termine, il quale cominciò al serrar di consiglio
nel 1198. In quanto agli antichi dogi, che loro si
rimproverano, checchè possa dire lo Squittinio della
libertà veneta, egli è provato che quegli non furono
loro sovrani.
Non si tralascierà di oppormi la repubblica romana, la quale tenne, dirassi, un progresso tutt’affatto contrario passando dalla monarchia alla aristocrazia, e dalla aristocrazia alla democrazia. Io sono ben lontano dal pensarla così.