Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 110 — |
al governo debb’essere in ragione inversa
del rapporto dei sudditi al sovrano; che cioè
più lo stato si fa grande e più il governo deve
ristringersi; a segno che il numero dei capi
diminuisce in ragione dell’aumento del popolo.
Del resto, io qui non parlo che della forza
relativa del governo, e non della sua rettitudine;
imperciocchè al contrario più il magistrato
è numeroso, e più la volontà di corpo
si approssima alla volontà generale; invece
che sotto un magistrato unico quella medesima
volontà di corpo non è, come già dissi, se
non una volontà particolare. Così perdesi dall’un
lato ciò che guadagnare si può all’altro,
ed è arte del legislatore il saper fissare il
punto, in cui la forza e la volontà del governo
sempre in proporzione reciproca, si combinino
nel rapporto il più vantaggioso allo stato.
Cap. III
Divisione dei governi.
Abbiamo veduto nel precedente capitolo il perchè si distinguano le diverse specie o