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cipio ed il governo, come già distinsi più
sopra lo stato ed il sovrano.
Il corpo del magistrato può essere composto di un maggiore o minor numero di membri. Abbiamo detto che il rapporto del sovrano ai sudditi era tanto più grande quanto più numeroso era il popolo, e per una analogia evidente, lo stesso si può dire del governo rispetto ai magistrati.
Ora, la forza totale del governo essendo sempre quella dello stato, non varia punto: dal che ne segue che più egli adopra di quella forza sovra i suoi proprii membri, e men gliene rimane per agire su tutto il popolo.
Dunque, più i magistrati sono numerosi e più il governo è debole. Questa massima essendo fondamentale, facciamoci a dilucidarla meglio.
Noi possiamo distinguere nella persona del magistrato tre volontà essenzialmente diverse: prima, la volontà propria dell’individuo che solo intende al suo particolare vantaggio; secondariamente, la volontà comune dei magistrati che si riferisce unicamente al vantaggio del principe, e che si può chiamare