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346 arturo g. sambon

napoletano. Nel 1468 successe Girolamo Liparolo1 fratello di Francesco, ma di assai minore età. Girolamo Liparolo durò in questo ufficio per tutto il regno di Ferdinando I, ed era ancora incisore dei conii nell’ottobre del 1494, poiché Alfonso II con sua lettera di quell’anno, ordinando al Tramontano la fabbricazione delle diverse monete d’oro e d’argento, dice: «havemo scripto ad hieronimo leparolo a che debia fare tucti li cugni et stampe necessarie a de diete monete de argiento et de oro2». Il Liparolo avea pure l’incarico di eseguire l’incisione dei suggelli del Sovrano. Trovo in un registro della Camera della Sommaria, l’ ordinazione data nel maggio del 1472 a Girolamo Liparolo di foggiare due suggelli d’oro del peso, ciascuno, di once 2 1/23. Dovè eseguirli in un giorno solo. Per la rappresentanza di questi suggelli si veda: Leon Cadier, Études sur la Sigillographie des rois de Sicile, che riporta un suggello di Ferdinando apposto ad un diploma del 1472.

Nel 1497 fu scelto per intagliatore de’ conii il fedele e dilecto mastro Bernardino de Bove, siccome si rileva da documento dell’8 aprile nel vol. 9 Collaterale Comune4.

Ecco i tipi che ho potuto raccogliere:

1) Cavallo.

D/FERRANDVS ooo REX •

Busto a destra con corona radiata.

  1. Comune 15, f. 56 (15 agosto 1473), Comune 15, f. 63 (2 aprile 1478), Comune 16, f. 58-54, Curiae 7 (16 febbraio 1472), Cedole di Tesoreria, f. 857 t.
  2. Curia della Cancelleria Aragonese, voi. II, f. 109 (28 ottobre 1494). V. Fusco, Diss. sul ducato di Ruggieri, p. 83, doc. XII, e N. Barone, Arch. stor. per le prov. nap. Anno XIV, fasc. II. Notizie raccolte dai Reg. Curiae della Cancelleria Aragonese, p. 197.
  3. R. C. S. Comuni 14 fol. 234 t.
  4. Debbo questa notizia al gentile amico Conte Rogadeo di Torrequadra.