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è davvero esistita la zecca di mesocco ? 395


Al Besson era compagno e socio un Gabriele Tatti; incaricato di sorvegliare la zecca nell’interesse del Trivulzio lo stesso Albriono, il quale per questa sua mansione aveva dal Besson «areson de dinarij sei Imperiali per chaduno marco di opera di argento»1, rimanendogli però sospeso lo stipendio di commissario di lire imperiali 356. Sorveglianza forse non troppo scrupolosa, perchè fra tante qualità e quantità di monete tre soli pezzi vennero spediti a Gian Francesco per Passaggio. Lavorarono durante questo periodo come stampatori: — I tre Compagni di Bellinzona — Augustino d’Ascona — Tatteo Bonalin (forse di Roveredo) — Benedetto Ghiringhello — Enrico Guazero — Stefanino Magoria — Salvino Nicola — Cristoforo Varrone.

Per riordinare la zecca spese l’Albriono “lire imperiali 623, soldi 13, den. 9 per far riparare la zecca ed altre piccole spese alla camera e canova e stalla del Palazzo”2.

Riportiamo in Appendice, doc. 8, le registrazioni del mese di settembre e nel prospetto seguente i principali dati della monetazione del Besson, che va dal 24 agosto 1529 al 15 maggio 1530.


  1. Così nel registro di zecca. Dopo il 15 maggio 1530 a tutto il 1534 è registrato nuovamente il pagamento di 856 lire imperiali, stipendio del Commissario «perchè il Sig. Marchese non Yolle lasciar lavorare la zecca».
  2. Come sopra, registrazione dell’Albriono.