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e che non fu già inventata appena nel decimoquarto, come dicevano gli storici. La sua invenzione è dovuta agli Arabi. In seguito, a questa scoperta dei naturalisti aderirono anche gli storiografi ed i linguisti, sulla base di iscrizioni trovate e interpretate più tardi.

E poichè parliamo della storia, siano ricordate qui le scoperte importanti che fece F. Unger nel campo storico, sulla origine delle qualità di grano e di altre piante culturali di principale importanza per l’uomo. Sono di non poco valore le ricerche intorno alla patria dell’orzo, della segala, del pesco, dei diversi legumi e così via, come si può rilevare anche dalla classica opera di V. Hehn sulla migrazione delle principali piante coltivate, dall’Oriente in Grecia ed in Italia.

Nè si arrestano qui le relazioni della nostra scienza con la vita pratica. Sono non pochi i rapporti che essa ha con le scienze sociali, l’igiene, la profilassi, la produzione agraria ecc., come pure più direttamente con la sociologia e l’economia politica. Basti dire che il termine di «simbiosi» stabilito dal de Bary per un singolare fenomeno di vita mutualistica fra due piante del tutto diverse, è usato oggidì per caratterizzare fenomeni sociali. Ma sia sufficiente, per il nostro scopo, questo cenno sommario.

Pola.