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20 ballate

quei che la mente e ’l core e mia potenza
ha messa in segnoria del su’ valore.
     35Tu vederai la nobile accoglienza
nel cerchio delle braccia, ove pietate
ripara con la gentilezza umana,
e udirai sua dolce intelligenza.
Allor conoscerai umilitate
40ne gli atti suoi, se non parla villana,
e vederai — meraviglia sovrana,—
com’ en format’ angeliche bellezze
e di novi miracoli adornezze,
ond’Amor tragge l’altezza d’onore.
     45Movi, ballata, senza far sentore
e prenderai l’amoroso cammino:
quando se’ giunta parla a capo chino:
48non mi donar di gelosia errore.


Edita, come la precedente, dal Fiacchi, di sul codice Pucci, e riprodotta integralmente dal Valeriani e dal Nannucci. Sta nei codici: Chig. l. viii, 305; Vat. 3214; Riccard. 2846; Ashb. 479;Trivul.36. Fu ristampata dal Tropea