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48 canzoni.

quando davante le starai gecchita,
e contale di mia pena infinita;
e s’ella sorridendo non ti crede
dille: Madonna, con giurata fede,
100se voi vedeste suo misero stato
e ’l viso suo di lacrime bagnato
e’ ve n’ increscerebbe in veritate,
chè piangendo ne’ncresce a chi lo vede;
dunque vi piaccia che sia confortato
105chè se prima si muor, vostro è il peccato,
e non vi varrà poi aver pietate,
chè se per voi, servendo, e’ fosse morto,
poco varrebbe poi darli conforto.


Questa soavissima canzone, una delle più belle composizioni di Lapo e del dolce stil nuovo, resta nei principali codici da noi esaminati. Dal Pucciano non la trasse il Fiacchi essendo già nella stampa del Serassi, dalla quale la ripubblicarono il Valeriani e il Nannucci. Resta nei codd. Chig. l. viii, 305; Ricc. 2846; Ashb. 479; Triv. 37 e nelle copie dei codici Bartoliniani, pei quali, come dicemmo, ci serviamo del Bol. Univ. 2448. Varianti: