Pagina:Ricciarelli - Su e giù sulla piazza di Pescia, Cipriani, Pescia, 1913.djvu/32

30

ci ficca una lancia che sul libro ci resta la macchia del mela avanzerai, complimenti a cascare!

Io poi tira... tira, qualche soldo ci spendo, altri che a suon di salamelecchi non ci leccate il becco di un centesimo e a costoro, le braccia al collo!

A proposito di verità: Un filosofo andò a trovare un Imperatore ed egli gli fece dire che non c’era, alla sua volta V Imperatore ebbe bisogno del filosofo, lo spiritoso scienziato affacciandosi alla finestra, disse: Non ci sono!

E f altro.

— Come! Voi me lo faceste dire, io ci credetti.

Adesso che ve lo dico da me, mettete in dubbio la verità!

Buon giorno Baldini.

— Che dice di bello la Signorina. Di bello, no! di nuovo.

— Avrò sbagliato barattolo, ma la medicina è sempre la stessa porcheria.

Vorrei staccare un vestito di flanella, riguardo al prezzo, si farà come sempre.

— Stia tranquilla Signorina che faremo le cose da cristiani.

Abbiate presente che io non faccio tare, mi secca quello stare a tu... per tu...!

A tal proposito, una volta a Firenze mi prese il ghiribizzo di entrare in trattative di una veste di seta: Si venne a parlare del prezzo, non ne dimandarono uno sproposito, una somma da turchi, ed io offrii un valore da ebrei!

Andò a finire che la religione maomettana si convertisse in ebraica!

— Baldini i mìei rispetti, vorrei fare acquisto di