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buona! L’avarizia, l’invidia e la maldicenza si dirigono al nostro negozio; le tre arpìe in carne e ossa!

— Buon giorno Eugenio.

Buon giorno!

— Cos’ha la musse1

Per poco risponde: È l’aria malefica che mi toglie il respiro.

— Questi non sono occhielli, bottoni al mio indirizzo.

Avete stoffa ultima moda?

— Quanta ne desidera, ma prima saldiamo le nostre partite.

Come! su venticinque franchi di mercanzia tre lire di tara... (accidente agli Ebrei).

— (Maledetti i Turchi).

Signorina Baldini, come userà la moda quest’ anno?

— Farà un gran chiasso.

Ho capito, sarà la tuba!

— Le sottane più aderenti...

Come il pampano alle veneri di marmo?

— Siamo sempre nell’esagerazioni!

Cristo santo! ma allora?

— La lunghezza delle gonnelle varierà a seconda dei personale.

Basta che dia luogo alla granata di spazzare quelle porcherie che ammorbano la città!

Quanto il metro di questo panno, ove il cotone fa a rimpiattar etti?

Chi mi presta una pedata!

— Io che dico la verità mi avete in uggia, chi

  1. La collera.