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tipi, bisognava bene che li pigliasse dalla realtà, se non voleva farne delle figurine di maniera in porcellana del Giappone. Parrà incredibile; ma nessuno ha dato al Pailleron del cattivo soggetto.

Ora, veda, il prof. Carducci: posto che ’l cavar fuori calunnie e insinuazioni sia atto disonesto; posto che un gentiluomo non sia tenuto a raccogliere la disistima di un individuo riconosciuto non gentiluomo e non galantuomo; il Prof. Carducci intenderà bene per che ragione il Rapisardi lo disprezzi dopo quella tal lettera dove è presentata la disistima: e per che ragione il Rapisardi codesta disistima non l’abbia raccolta. Del rimanente il prof. Carducci non si commoșse neppure lui, quando Vittorio Imbriani scrisse nelle Fame usurpate: che un uomo onesto non pronunzierebbe senza arrossire il nome del prof. Carducci. E Vittorio Imbriani, veda il prof. Carducci, è un galantuomo e un gentiluomo. E se ’l prof. Carducci ha risposto come e’ dice alle cortesie del Rapisardi, ciò prova che il prof. Carducci sarà forte nel costruire de’ castelli di carte; ma è debole, molto debole, troppo debole, in fatto di educazione: ecco tutto.