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AGLI AMATORI DELLE RIME TOSCANE.


Io ho pensato a vostro comodo raccorre in un corpo tutte le Rime antiche Toscane, che finora ho trovate in istampa sparse in diverse opere di Autori Toscani, che fiorirono per lo spazio di tre Secoli, cioè xiii. xiv. e xv, e che sono stati citati dagli Accademici della Crusca, come testi di lingua. Ne restano molte altre seppellite ancora nelle famose Librerie di Firenze, di Roma, e in altre parti; ma non può una privata persona imprenderne la pubblicazione, e ciascheduno ne vede facilmente le difficoltà, e le ragioni. Mi sono poi determinato a lasciar da canto li Poemi, e quelle Rime sì copiose, che da se sole formano un volume a parte, e che sono omai divolgate, per essermi sembrato tale raccolta impresa troppo vasta, e forse da non potersi trarre a buon fine. Ho tralasciato parimenti gli Antichi Poeti Siciliani, perciocchè, se la fortuna favorisce le mie intenzioni, ho in pensiero darveli in un’opera separata con alcune osservazioni, che noi Siciliani siamo più d’ogni altro in istato di farvi, circa la lingua usata da loro, modi di dire, ed altro. Finchè non vi sia una migliore raccolta, accettate di buon animo questa, quale vi si presenta, e vivete felici.