57 E di Gerardo, e Dombuoso, e Donchiaro,
Di Risa e di Riccier tutto cantossi;
E come poi che in Francia ritornaro,
Perchè più volte Spagna ribellossi,
L’ultima volta gli costò amaro;
E come quella guerra cominciossi,
E Ferraù come morì in sul ponte,
E Lazzera fu presa sopra il monte.
58 E come poi alla Stella Serpentino
Venne fuori a combatter con Orlando,
E come morto rimase meschino;
Sì che Carlo, la impresa seguitando,
Riprese verso Navarra il cammino,
A Pampalona alla fine arrivando;
E della lunga e dispietata guerra,
Mentre che tenne assediata la terra.
59 E come Orlando sdegnato è partito,
E capitò nella Mecche al Soldano,
E come Macchidante è al fin fuggito,
E Sansonetto si fe’ poi cristiano;
E inverso Gerosolima fu ito,
E racquistò il Sepulcro con sua mano:
E ricognobbe Ugon german fratello,
E Sansonetto ne menò e quello.
60 E ritornato a Carlo a Pampalona,
Dove a campo era stato già molti anni,
Intese che Maccario la corona
E la sua sposa togliea con inganni,
E bisognava Carlo ire in persona
A racquistare i suo’ reali scanni:
E Malachel lo portò finalmente,
Dove Maccario poi restò dolente.
61 Così, ripresa la sua signoria,
A Pampalona tornò come un vento;
E come Desiderio di Pavia
Prese la terra con iscaltrimento,
E poi mandò a Marsilio imbasceria,
Ove Chiron fu morto a tradimento:
E come Carlo con tutta sua setta
Contra Marsilio giurò far vendetta.