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416 il morgante maggiore.

57 E di Gerardo, e Dombuoso, e Donchiaro,
     Di Risa e di Riccier tutto cantossi;
     E come poi che in Francia ritornaro,
     Perchè più volte Spagna ribellossi,
     L’ultima volta gli costò amaro;
     E come quella guerra cominciossi,
     E Ferraù come morì in sul ponte,
     E Lazzera fu presa sopra il monte.

58 E come poi alla Stella Serpentino
     Venne fuori a combatter con Orlando,
     E come morto rimase meschino;
     Sì che Carlo, la impresa seguitando,
     Riprese verso Navarra il cammino,
     A Pampalona alla fine arrivando;
     E della lunga e dispietata guerra,
     Mentre che tenne assediata la terra.

59 E come Orlando sdegnato è partito,
     E capitò nella Mecche al Soldano,
     E come Macchidante è al fin fuggito,
     E Sansonetto si fe’ poi cristiano;
     E inverso Gerosolima fu ito,
     E racquistò il Sepulcro con sua mano:
     E ricognobbe Ugon german fratello,
     E Sansonetto ne menò e quello.

60 E ritornato a Carlo a Pampalona,
     Dove a campo era stato già molti anni,
     Intese che Maccario la corona
     E la sua sposa togliea con inganni,
     E bisognava Carlo ire in persona
     A racquistare i suo’ reali scanni:
     E Malachel lo portò finalmente,
     Dove Maccario poi restò dolente.

61 Così, ripresa la sua signoria,
     A Pampalona tornò come un vento;
     E come Desiderio di Pavia
     Prese la terra con iscaltrimento,
     E poi mandò a Marsilio imbasceria,
     Ove Chiron fu morto a tradimento:
     E come Carlo con tutta sua setta
     Contra Marsilio giurò far vendetta.