114 Per che Marsilio rispondeva allotta:
Questi son masnadier di Malagigi:
Parmi la nostra schiera malcondotta,
Chè innanzi vien la gente di Parigi:
Veggo che il campo fugge in volta rotta.
Intanto vien gridando Mazzarigi:
Aiuto, presto! noi siamo a mal porto:
Il campo è rotto, e Falserone è morto.
115 Quando Marsilio udì queste parole,
Si fece a Mazzarigi incontra presto,
Perchè di Falseron troppo gli duole,
E domandava pur: Che vuol dir questo?
Rispose Mazzarigi: Così vuole
Macon, che a questa volta è disonesto;
E per tagliar più le parole corte,
Sappi ch’io fuggo, ed ho drieto la morte.
116 Orlando a Falseron tolse la vita,
E Ricciardetto è venuto e Rinaldo,
E spezza il ferro, e l’ossa e’ nervi trita:
Pensa se ’l campo si può tener saldo:
Però tutta la gente s’è fuggita.
Disse Marsilio: Becco, can ribaldo!
O Macon crudelaccio, e sanza fede,
Maladetto sia tu, e chi ti crede.
117 Io non t’adorerò più in Pagania,
Traditor, ghiotto, pien d’ogni magagna:
Può fare il ciel che qua Rinaldo sia?
Tu se’ venuto per ogni campagna
Accompagnarlo, come quel Tobia:
Ora aren noi riavuta la Spagna,
Or sarà vendicato Ferraue!
Maladetto sia egli, e il cielo, e tue.
118 Era Marsilio un uom, che in suo segreto
Credea manco nel ciel che negli abissi:
Bestemmiator, ma bestemmiava cheto,
Pur questa volta volle ognuno udissi:
E se fu anche gentile e discreto,
Come in altro cantar già dissi e scrissi,
Io il dico un’altra volta, e parlo retto,
Chè questo non emenda altro defetto.