69 Fe per Parigi la cerca12 maggiore;
Le trombe innanzi, e stendardi e bandiere,
Minacciando, e chiamandol rubatore;
Ma nondimen del Signor del Quartiere
E di Rinaldo temea il traditore,
E tuttavolta gliel parea vedere.
Terigi presto del fatto s’accòrse,
Al conte tosto ed a Rinaldo corse.
70 Orlando sopra Vegliantin s’assetta:
Rinaldo sta, come suole il falcone
Uscito del cappello, alla veletta;
Ma per aver più salvo Ganellone,
Che si scostassi di Parigi aspetta,
Tanto che fussi giunto allo scaglione:
Dicendo: Quanto più si scosta Gano,
Tanto più salvo poi l’aremo in mano.
71 Lasciali pur alle forche venire,
Chè se noi gli assaltassim così tosto,
Nella città potrebbon rifuggire;
Io vo’ che ’l traditor tarpiam discosto:13
Astolfo in modo alcun non dee morire;
Noi giugnerem più a tempo che l’arrosto:14
Forse verrà a veder lo ’mperadore,
E vo’ colle mie man cavargli il cuore.
72 I Maganzesi so che sgomberranno,
Come vedranno scoperto il Quartieri,
O ’l Lione sbarrato mireranno.
Così si furno accordati i guerrieri,
E come i can cogli orecchi alti stanno,
Per assaltare o lepretta o cervieri.
Gan traditor con molto oltraggio e pena
Astolfo in verso le forche ne mena.
73 Non potre’ dire il signor d’Inghilterra
Come schernito sia da quella gente;
Per non vederla, gli occhi spesso serra,
E come agnello ne venía paziente,
Già tanto tempo in corte stato è in guerra
Sì degno paladin tanto eccellente,
Morti a’ suoi dì con le sue proprie mani,
Per salvar Carlo, migliaia di Pagani.