99 E tutto il popol rallegrato s’era;
Ora è in un punto perturbato e mesto:
Erminion colla sua gente fera
Non s’è partito, e car gli sarà questo.
Così si parla in diversa maniera,
Tanto è che ’l caso a ciascuno è molesto,
E sopra tutto la gente pagana
Si condoleva con Meridiana.
100 E dicean tutti a lei: Magna regina,
Deh non lasciate seguir tanto errore,
Adoperate la vostra dottrina
Col conte Orlando e collo ’mperadore;
Benchè noi siam di legge saracina,
E’ ce n'incresce, anzi ci scoppia il core.
Meridiana con parole accorte
Carlo ed Orlando sconfortava forte.
101 Orlando non ascolta ignun che parli,
E dice: Io intendo una volta vedere
S’io son Orlando, e vo’ il suo error mostrarli
Di ritenermi la spada e ’l destriere;
Non ch’io volessi però morte darli,
Ma farlo discredente rimanere:
E tanto finalmente cavalcorno,
Ch’a Montalban furno il secondo giorno.
102 Rinaldo stava più che in orazione32
D’appiccar con Orlando la battaglia;
Vedi, che razza d’uomo o condizione!
Vedi se sbergo33 era di fine maglia!
E dice: s’io lo truovo in sull’arcione,
Noi proverrem come ogni spada taglia.
Ma poi che vide Orlando già in sul piano,
Subito armato uscì di Montalbano.
103 E tolse Durlindana e Vegliantino,
Seco dicendo: Se m’abbatte Orlando,
Arà il cavallo e ’l brando a suo domino.
Erminion, che veniva spiando
Ch’egli è venuto il figliuol di Pipino,
E la cagione, un messo vien mandando;
E dice a Carlo Man, se gli è in piacere,
Che vuol venir la battaglia a vedere.