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168 il morgante maggiore.

38 Di questo Orlando si doleva a morte,
     Dicendo: Se Morgante mio ci fosse,
     Egli è tanto feroce e tanto forte,
     Che fare’ rovinar con poche scosse
     Il mondo, non che le mura o le porte;
     A molti so faria le gote rosse:
     So che saremo in sì fatto travaglio,
     Che molto sarebbe util quel battaglio.

39 Faburro in questo mezzo è ritornato
     Ed ordinato ciò che bisognava.
     Rinaldo a Fieramonte avea cavato
     La sopravvesta e l’armi che portava,
     E sopra il suo cavallo era montato,
     Tanto che tutto il Pagan rassembrava.
     E inverso la città sono inviati
     Come Faburro gli avea ammaestrati.

40 Grande onor fanno tutti i terrazzani
     A quel che credon Fieramonte sia;
     Rinaldo in su la piazza a’ suoi Pagani
     Facea far giostra e festa tuttavia:
     Faburro intanto menava le mani;19
     Truova gli amici e parenti, e dicia
     Come egli è morto il lor crudo tiranno,
     E come ben le cose passeranno:

41 Che liberi sanz’altro impedimento
     Tosto saranno: e fe subito armare
     Gran quantità, ch’ognuno era contento
     Di voler la sua patria liberare:
     Mentre che in piazza si fa torniamento,
     E ’l popol tutto stava a baloccare,20
     Giunse in un tratto con gran gente armata
     Faburro, e tosto la piazza ha pigliata.

42 I Saracin, che con Rinaldo sono
     Comincian tutti a insanguinar le spade:
     Chi morto resta, e chi chiede perdono;
     E cominciorno a correr la cittade
     Con gran tumulto, e gran furore, e tuono:
     Già son di gente calcate le strade,
     E non sapendo ignun questo trattato,
     Dicevan: Fieramonte fia impazzato.