78 Il Saracin, sentendo nominarlo,
Rispose: Sia nel nome di Macone;
Dunque tu se’ de’ paladin di Carlo:
So che non tien sì fatto compagnone
In corte, se non usa di provarlo:
Io t’ho squadrato dal capo al tallone,
Per veder quanto discosto gittarti;
Voglio in sul campo o in su l’erba posarti.
79 Prendi del campo, ch’io scoppio di ridere,
Pensando, cavalier, quel che tu hai detto,
Che tu mi creda così al primo uccidere;
Non potre’ farlo tu, nè Macometto:
Se tu non soldi gente da dividere,30
O ver se tu non voli, io ti prometto,
In San Dionigi, cavalier di Francia,
Portarti in sulla punta della lancia.
80 Rispose Berlinghier: Degli altri matti
Ho gastigati a’ miei dì mille volte,
E te gastigherò; vegnamo a’ fatti,
Chè le parole tue paiono stolte.
Disse il Pagano: Io vo’ far questi patti,
Che tu mi lascia sol due dita sciolte,
E mettami ’n un sacco il resto tutto,
E mostrerrotti ch’io ti stimo un putto.31
81 Prendi del campo, disse Berlinghieri,
Forse che tu ti troverai ’n un sacco;
E subito rivolse il suo destrieri,
Dicendo: Mattafolle, tu m’hai stracco;
Tu se’ come tu hai nome, e volentieri,
Non gittiam qui le perle in bocca al ciacco.32
Il Saracin del campo prese e tolse,
Poi colla lancia a Berlinghier si volse.
82 Berlinghier ne venia com’un colombo,
E ’l Saracin ne vien com’un falcone;
Da ogni parte si sentiva il rombo33
De’ lor destrier, ch’ognun par un rondone:
Poi lasciaron cader le lance a piombo,
Ognuno in resta la sua tosto pone;
Ma quella del Cristian, ch'è di ciresse,
Tosto si ruppe, e pel colpo non resse.